Al via la partnership tra AXA Italia e Università IULM di Milano per il sostegno di un progetto di ricerca volto a supportare gli attivisti climatici e ad accompagnare le giovani generazioni, supportandole nel rendere le loro istanze efficaci e chiare per una condivisione ai tavoli istituzionali.
Sempre più i giovani rappresentano un attore emergente e rilevante nei tavoli di discussione relativi ai temi ambientali e il loro contributo è ormai riconosciuto anche nella Conferenza delle Parti dell’UNFCCC. L’obiettivo della partnership tra AXA Italia e la IULM è quello di potenziare le capacità negoziali dei giovani strutturando le loro opinioni a favore di una maggiore condivisione e divulgazione globale.
In particolare, l’obiettivo del progetto di ricerca “Loss & Damage: the Perspective of Young Leaders” è raccogliere le esigenze dei giovani leaders e formarli sul piano tecnico, soprattutto sul tema centrale del meccanismo Loss & Damage (L&D), che regola il fondo per il risarcimento delle perdite e dei danni subiti dai paesi con meno responsabilità per il riscaldamento globale, ma che vedono realizzarsi i suoi effetti più devastanti.
Centrale all’interno del progetto il ruolo di AXA, che fornirà la sua expertise nella comprensione dei rischi, dedicando un percorso di formazione sul tema L&D con l’obiettivo, anche grazie al supporto di AXA Climate - società del Gruppo che vede impegnati oltre 100 data scientist, esperti nell’analisi del rischio climatico – e la IULM, di potenziare le capacità negoziali sui tavoli istituzionali e migliorare l’autorevolezza.
La ricerca è articolata attraverso centinaia di interviste semi-strutturate in profondità a giovani attivisti, con lo scopo di comprendere la prospettiva dei giovani sul tema L&D, le soluzioni proposte, le barriere, le preoccupazioni, ma anche gli acceleratori del processo e sarà supportata da un monitoraggio delle conversazioni online, attraverso l’analisi di hashtag e parole chiave sulle diverse piattaforme social e web (oltre 39 milioni i contenuti già raccolti), per testare le opinioni e i tavoli di discussione virtuali sui temi legati al cambiamento climatico.
Appuntamento chiave, la COP28 di Dubai, in partenza il 30 novembre, dove, dopo una prima fase di analisi e monitoraggio delle conversazioni online, verranno raccolte le idee dei giovani attivisti sul campo. I risultati della ricerca, che raccoglieranno tutte le interviste, saranno presentati nel 2024.