Italian AXA Forum 2019
“Dalla ricerca presentata all’AXA Forum 2019 emergono le tre grandi sfide della nostra epoca: l’ambiente, la salute e l’inclusione socio-economica e l’evidenza che queste sono connesse - ha dichiarato Patrick Cohen, Amministratore Delegato del Gruppo assicurativo AXA Italia. “Come ci chiedono gli italiani, anche noi di AXA siamo convinti che l'assicurazione ha un ruolo chiave nel promuovere una maggiore resilienza ed inclusione, all’interno di un ecosistema che favorisce la collaborazione tra Pubblico e Privato. La società deve riconoscere di essere in debito verso sé stessa e ancora di più verso i suoi figli e la collettività può e deve fare la differenza. Per garantire un futuro inclusivo, sostenibile e resiliente”.
Il cambiamento climatico irrompe al primo posto in cima alla lista dei temi prioritari per gli italiani. È “il” problema e tre italiani su quattro pensano che abbia un impatto diretto sulla propria salute, consapevoli che si tratta di una sfida collettiva che ha impatti sulla loro vita, a livello personale.
Sono alcune delle principali evidenze emerse dalla nuova ricerca di AXA Italia condotta da Episteme [1], dal titolo “Dal global warming alle nuove sfide per la salute”, presentata durante l’#AXAForum 2019 a Milano.
Il 63.4% degli italiani indica il cambiamento climatico come principale rischio emergente con maggiore impatto sulla società nei prossimi tre anni, con una crescita di 16.7 punti percentuali rispetto al 2018. Al secondo posto l’instabilità finanziaria, per l’38.9%, seguita dalla gestione delle risorse naturali (36.1%) e dalle malattie croniche (33,5%).
Si tratta di un tema vissuto come fenomeno sistemico ma anche vicino alla vita quotidiana, con impatti avvertiti in maniera nitida sulla salute. Per il 72.4% degli intervistati, infatti, gli effetti del surriscaldamento hanno effetti sulla salute e si traducono in aumento delle malattie oncologiche (44,9%), aumento delle malattie respiratorie (24,8%), insonnia, allergia e altre patologie.
Alla ricerca di soluzioni, gli italiani sono disposti a mettersi in gioco in prima persona, cambiando in primo luogo i propri comportamenti: cresce la disponibilità verso nuovi modelli e stili di consumo per contribuire a salvaguardare la natura e l’ambiente, ma chiedono anche di misure globali collettive pubblico, private, assegnando un ruolo chiave e stratificato alle assicurazioni, nel contribuire, grazie alla loro expertise, con nuove forme di prevenzione e protezione.
Le soluzioni sono tante, coincidono con crescita sostenibile e si traducono in tecnologia.
Dalle assicurazioni ci si aspetta una maggiore spinta alla sostenibilità (8.1%), lo sviluppo di prodotti di protezione legati agli effetti del cambiamento climatico (10.3%). Ma anche investimenti e sostegno ad aziende e startup sostenibili (15.9%) e un ruolo attivo di lifestyle coaching: come promotori di programmi di sostenibilità ambientale (19.4%).
Non solo. Le assicurazioni sono chiamate a svolgere un ruolo fondamentale per affrontare le sfide del presente: permettono infatti a una popolazione sempre più ampia di accedere a servizi integrati altrimenti esclusivi. Sono viste dunque in grado di contribuire a quell’inclusione sociale che è la sola in grado di assicurare nel lungo periodo stabilità e sviluppo sostenibile.
Alla luce di questi risultati, emerge il ruolo chiave di un modello integrato pubblico-privato per soddisfare nuovi bisogni emergenti della popolazione: in ambito Salute, ad esempio, il 75.2% è convinto che sia necessario avere una copertura che integri il Sistema Sanitario Nazionale.
Tra le molteplici soluzioni proposte quelle che interessano di più ai cittadini permettono una crescita sostenibile grazie a soluzioni tecnologiche innovative, verso cui mostrano una sempre maggiore fiducia. Dispositivi tecnologici in grado di contattare personale specializzato per intervenire in caso di bisogno, sia per quanto riguarda la manutenzione della casa (68.5%) che per quanto riguarda la salute personale (68%).
C’è inoltre grande interesse per le polizze parametriche legate al cambiamento climatico e per prodotti salute: il 30.7% si dichiara disposto a sottoscrivere una polizza che permetta di accedere direttamente ai servizi di prevenzione invece che avere rimborsi sulle spese mediche; il 29.4% dichiara la massima propensione all’acquisto di polizze per danni provocati da agenti atmosferici al raggiungimento di limiti predefiniti e il 27.2% è interessato a soluzioni di scontistica a fronte dell’adozione di uno stile di vita sano, dell’effettuazione di test diagnostici e dell’installazione di dispositivi di sicurezza ad esempio in automobile.
[1] Indagine realizzata sulla base di circa 4435 interviste CAWI (computer-assisted web interviewing) a un campione di 2016 individui dai 18 ai 74 anni, effettuate a settembre 2019.
Leggi il comunicato stampa annucio
Leggi la ricerca Episteme per #AXAForum 2019