Lo sviluppo di nuove tecnologie o mezzi di produzione sostenibili per la salvaguardia del pianeta è una delle grandi sfide del prossimo futuro. E lo è anche per le imprese, in un contesto di nuovi bisogni da parte della clientela che sempre più pone in cima alle priorità la difesa dell’ambiente, la salvaguardia della salute e l’inclusione.
Uno dei fenomeni più interessanti è oggi lo sviluppo di startup innovative, anche femminili, attente al tema dell’impatto ambientale o ad alto valore tecnologico del settore energetico, ambientale e della salute.
Il Gruppo AXA Italia pone da sempre questi temi in cima alle sue priorità, sostenendo concretamente idee innovative e startup che possano avere un impatto positivo sulla società.
In questo percorso, si è tenuto ieri il primo pitch 2020 per la selezione delle start up che potrebbero essere supportate con investimenti fino a 500.000 Euro da parte delle business Angels di “Angels For Women”, l’associazione a maggioranza femminile creata da AXA Italia con Impact Hub Milano, per supportare donne imprenditrici.
Tra le numerose candidature, tre sono le start up che puntando su innovazione e tecnologia sui grandi temi caldi per gli italiani, hanno superato la valutazione del comitato di screening e hanno avuto l’opportunità di essere ascoltate dalle possibili investitrici.
Prometheus, fondata da Alice Michelangeli, ha ideato un sistema automatizzato che crea un patch per la cura delle ferite cutanee partendo dal sangue del paziente, dimezzando i tempi di guarigione ed evitando le cicatrici; Cynomys, guidata dal CEO Enrico Carta e con un team femminile (Fabiana Surace e Ambra Milani) propone invece una soluzione loT per il monitoraggio ambientale degli allevamenti, mentre Dress You Can di Caterina Maestro ha creato un sistema di noleggio online e offline di abbigliamento di alta moda per dare la possibilità a tutti di indossare almeno una volta l’abito dei propri sogni , mettendo anche a disposizione showroom e consulenti.
Dal lancio a fine 2018, sono state numerose le azioni concrete messe in campo da Angels For Women e in poco tempo sono stati realizzati importanti investimenti: Orange Fiber, che produce tessuti sostenibili con le bucce d’arancia, ha ricevuto un investimento di 100.000 euro, mentre EcoSteer (settore IoT e blockchain) ha ottenuto un percorso di incubazione di eccellenza del valore di 50.000 euro presso Impact Hub Milano e mentoring da parte delle socie di A4W.
Ma le azioni concrete, non finiscono qui: in questo primo anno, infatti, Angels For Women ha investito anche in Chitè, brand di underwear personalizzabile online, attraverso la piattaforma di equity-investing online Doorway ed è, inoltre, entrata a far parte di IHM Club Deal 2019, che attraverso un percorso di accelerazione all’interno di Impact Hub Milano (IHM Acceleration 2019), sta supportando Foodlogica, che si occupa di logistica sostenibile e Ricehouse, che commercializza materiali edilizi realizzati dai prodotti secondari della coltivazione del riso.
Ad oggi A4W conta più di 50 business angels, che provengono da diversi settori con competenze trasversali. Ne fanno infatti parte managers di grandi aziende, esperte di innovazione, business development, comunicazione, investimenti, marketing. L’interesse per l’associazione è in continua crescita come dimostra il numero di angels che è raddoppiato nell’ultimo anno.
Il lancio dell’iniziativa è un tassello chiave dell’impegno di AXA Italia sull’empowerment al femminile. Come sottolineato da Patrick Cohen, CEO del Gruppo assicurativo AXA Italia, “Empowerment è la parola chiave che il Gruppo ha scelto per ridefinire la sua missione: dare la possibilità alle persone di vivere una vita migliore, diventando partner dei clienti nella vita di tutti i giorni, con servizi innovativi per proteggere i bisogni di una società che cambia. Un’attenzione particolare non può non essere dedicata alle donne, sempre più protagoniste del cambiamento nella società odierna”.
Un cambiamento testimoniato dai numeri. “Solo il 25% degli investimenti è fatto da donne e le performance di investimenti femminili sono migliori dell’0,5% rispetto a quelli maschili – prosegue Cohen. Il gender gap è forte fra le startup, ma anche qui le performance delle donne sono migliori: le imprese e startup guidate da donne sono meno del 20% e ricevono meno della metà degli investimenti rispetto agli uomini. Ma i ricavi sono superiori del 10% di quelle al maschile”.