Cambiamento climatico e sharing economy ma anche mobilità connessa e infrastrutture intelligenti: questi i trend che avranno maggiore impatto sulle città
Il 27 marzo si è tenuto l’ AXA-Bocconi talk, durante il quale AXA Italia e Università Bocconi hanno discusso su come proteggere le città del futuro.
L’evento nasce dalla partnership tra AXA e l’Università Bocconi avviata nel 2011 con la Cattedra permanente AXA-Bocconi Chair in Risk tenuta dal professor Massimo Marinacci.
Tra gli speaker anche l’architetto Stefano Boeri, Piero Pelizzaro, Chief Resilience Officer e Direttore della Direzione di Progetto “Città Resilienti” del Comune di Milano e Marco Percoco, Professore associato di trasporti ed economia urbana presso l'Università Bocconi e direttore di GREEN (Centre for Geography, Resources, Environment, Energy and Networks) della Bocconi.
Tema dell’incontro le smart cities: l’evoluzione tecnologica ha un ruolo chiave nella transizione alle città del futuro e sta rivoluzionando il nostro modo di vivere, lavorare, comunicare, muoverci e abitare. In un mondo volatile e iperconnesso le città sono di fronte a una nuova sfida: prevenire e gestire i rischi emergenti con l’ausilio della tecnologia.
L’aumento della densità di popolazione e della concentrazione economica rende infatti le città più vulnerabili ed esposte all’impatto di rischi nuovi o emergenti.
Stefano Boeri, architetto di fama internazionale che a Milano ha firmato nel 2014 il Bosco Verticale, complesso residenziale ispirato alla biodiversità e progetto abitativo oggi esportato in tutta Europa, si è concentrato sui temi della riforestazione urbana per valorizzare la biodiversità e ridurre l’inquinamento atmosferico.
“La città del futuro va pensata come un’opportunità per migliorare le nostre vite” ha affermato Patrick Cohen, CEO di AXA Italia. “Dobbiamo riconoscere che vivremo in città più intelligenti ma più vulnerabili.”
La mobilità ricopre un ruolo principale nel cambiamento che interesserà la vita delle persone nelle smart cities: essa sta già cambiando rapidamente, e si stima che più del 25% degli italiani si aspetti un miglioramento della mobilità, soprattutto grazie alla guida autonoma, alla sharing mobility e all’aumento dei veicoli elettrici.
Questi fenomeni porteranno importanti benefici per i clienti: non solo una riduzione dell’incidentalità, ma anche maggiori interazioni con i clienti ad alto valore aggiunto e soluzioni assicurative su misura: ad esempio, la personalizzazione della tariffa in base allo stile di guida.