“Siamo orgogliosi di essere al fianco dell’Unesco per contribuire a costruire un futuro più sostenibile e resiliente, un percorso che vedrà coinvolta tutta AXA Italia e le sue persone – ha dichiarato Patrick Cohen, CEO del Gruppo assicurativo AXA Italia. C’è uno stretto legame tra salute e ambiente: proteggere il clima e la biodiversità significa proteggere noi stessi e il nostro futuro, un impegno in linea con la nostra ragion d’essere”.
AXA Italia sostiene il tema della tutela dei mari e scende in campo al fianco dell’Unesco e di Worldrise Onlus a supporto del «Decennio delle Scienze del Mare per lo Sviluppo Sostenibile» (2021-2030), promosso dalle Nazioni Unite, un’iniziativa che punta a mobilitare la comunità scientifica, i policy-maker, il settore privato e la società civile intorno a un programma comune di ricerca e di innovazione tecnologica.
In linea con la propria ragion d’essere, “Agire per il progresso dell’umanità, proteggendo ciò che conta” e con un impegno distintivo sul tema del cambiamento climatico, AXA è da tempo impegnata nella protezione dell’ambiente e dalla biodiversità essendo stata prima compagnia assicurativa ad aver scelto di disinvestire dall’industria del carbone e con l’allocazione di circa 24 miliardi di euro in green assets.
Alla base dell’impegno di AXA Italia, la centralità della protezione e la consapevolezza della responsabilità dei singoli e delle aziende su un tema cruciale per un futuro più sostenibile e resiliente come la tutela degli oceani e del mare, in particolare in un Paese come l’Italia, con la sua posizione nel Mediterraneo e un'importante tradizione sulle scienze del mare.
Nei prossimi mesi AXA Italia sarà al fianco della Commissione Oceanografica Intergovernativa dell’Unesco e di Worldrise Onlus nelle tante iniziative dedicate alla tutela e valorizzazione dell'ambiente marino, a partire dall’evento “Verso la Generazione Oceano”, che si terrà a Milano presso il teatro No’hma il 22 ottobre per creare un movimento che dia voce all’importanza di avere un oceano resiliente, un oceano produttivo e un oceano sano e in cui verranno premiate le idee dei giovani che hanno partecipato a “Oceanthon”, il primo hackathon italiano dedicato all’innovazione in campo marino.
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